Quello che mi resta di lei, di Marianna Bucci

La copertina del libro dal titolo QUELLO CHE MI RESTA DI LEI di Marianna Bucci

Non c’è niente di più difficile, per Andrea, che ammettere i propri fallimenti personali e professionali. Ed è quello che accade quando decide di fare ritorno nella casa del padre Fosco, col quale ha un rapporto tutt’altro che semplice o risolto. La sua vita va definitivamente in frantumi quando scopre di aver vissuto per trent’anni dentro una maglia di verità nascoste.
Decisa a capire cosa le è stato volutamente taciuto, farà un incontro che cambierà per sempre il corso del suo destino.
Un viaggio percorso lungo i binari del presente e del passato, in cui le vite di due donne, unite da un legame profondo, si toccano e si intrecciano a formare una realtà dolorosa e amara.

Marianna Bucci, vive ad Augusta, in Sicilia, con la famiglia e i suoi due figli. Ha conseguito gli studi classici fino alla Laurea con indirizzo in Scienze dell’Educazione e della Formazione, a Catania.
Il semplice scrivere non produce guarigione, ma può contribuire, anche fuori dal contesto terapeutico, al benessere della persona, semplicemente scrivendo con sincerità e coraggio, raccontando la storia così com’è: una verità che rende liberi.
A quanti credono o hanno già sperimentato la scrittura come potente strumento di auto-svelamento del sé e che la guarigione passi anche attraverso la penna: questo romanzo è un invito ad abbattere le proprie resistenze e a cogliere la possibilità di raccontarsi.


20 settembre 2024 – Renato – Roma
Ho iniziato a leggere “Quello che mi resta di lei” un po’ pigramente, in quanto di solito prediligo letture di evasione pura come thriller, action o fantasy e sono rimasto incollato al libro per due giorni, sorpreso ma stregato, da una prosa fluida e accattivante, dall’analisi garbata ma profonda e a volte spietata di scenari, luoghi e personaggi complessi, tormentati, e che lasciavano presagire sorprese. La trama coinvolge ed appassiona giungendo ad un “coupé de theatre” finale, inatteso, alla Agatha Christie, che lascia in bocca un gusto dolce-amaro. Libro piacevolissimo, ottimo nella trama e in come viene raccontata. È incredibile che sia un’opera prima. Complimenti all’autrice di cui attendiamo al piu’ presto il prossimo racconto.

15 settembre 2024 – Daniela – Augusta.
‘Quello che mi resta di lei’ è una storia avvincente, nella quale mi sono calata totalmente, leggendo una pagina dietro l’altra. Mi è parso di avere davanti agli occhi luoghi e personaggi, sentendomi parte di quella narrazione. La descrizione dei vissuti personali a tratti mi ha emozionata. L’aspetto che più di ogni altra cosa mi ha catturata è stata l’imprevedibilità della storia. Un racconto che mi ha tenuto piacevolmente compagnia fino all’ultima pagina.

22 agosto 2024 – Carolina – Augusta (SR)
La lettura di “Quello che mi resta di lei” ti porta a vivere una storia piena di colpi di scena, raccontata dall’autrice in modo fluido e ricco di dettagli. Marianna Bucci riesce a trasmettere egregiamente il vissuto e personalità dei personaggi, e ti cattura con una scrittura scorrevole, ben articolata e mai banale. Non riuscivo a staccarmi dal libro! Non vedo l’ora di leggere altre opere di Marianna, bravissima!

21 agosto 2024 – Roberta – Augusta (SR)
Un libro stupendo! Uno di quei racconti che rileggerei ripetutamente perché mi appassiona e intriga. Non ti aspetti mai cosa può accadere. Hai voglia di “divorarlo” subito, ma quando hai terminato, ti resta un vuoto dentro. È molto piacevole da leggere perché scorrevole. Consigliatissimo a tutti.

18 agosto 2024 – Cristiana – Melilli (SR):
Ho letto il libro tutto d’un fiato; è stata una storia avvincente, allo stesso tempo ricca di sentimento, passione, emozione… E tutto ciò l’autrice è riuscita egregiamente a trasmetterlo al lettore.
I personaggi mi è parso di conoscerli uno per uno, e ora che ho terminato la lettura, quasi mi mancano. Spero vivamente ci sia un proseguo.

29 luglio 2024 – Valentina – Augusta (SR)

Quello che mi resta di lei è una lettura che lascia il segno, un romanzo capace di coinvolgere grazie alla sua trama avvincente. Uno degli aspetti che colpisce maggiormente in questo romanzo è l’abilità narrativa dell’autrice. Marianna Bucci riesce a creare un’immersione totale nei luoghi descritti, facendo sentire il lettore parte integrante delle ambientazioni. Le descrizioni arricchiscono la narrazione con dettagli che rendono i luoghi vivi e palpabili. I personaggi sono delineati con cura, mostrando una profondità psicologica che li rende realistici. L’autrice riesce a dare loro voce in modo autentico e coinvolgente, utilizzando conversazioni che risultano naturali e al tempo stesso cariche di significato. È uno di quei romanzi che non vedi l’ora di leggere ma, allo stesso tempo, non vuoi che finisca. Consigliato a chi cerca una storia ricca di emozioni, segreti e rivelazioni che cambiano per sempre la vita dei personaggi.

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